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Il Patto per la Cultura nella Carta di Ravello

Dalla V Conferenza Nazionale dell’AICI “Italia è Cultura" nasce un documento per sviluppare la “rete” delle Istituzioni culturali puntando ad azioni sinergiche per obiettivi comuni: un modo per ribadire l'importanza dell'intermediazione culturale

Sono state due giornate dense di incontri e sollecitazioni quelle trascorse a Ravello per la V Conferenza Nazionale dell’AICI “Italia è Cultura", confronti nei quali è intervenuto il Direttore generale Biblioteche e Istituti culturali - Paola Passarelli. All'evento ha partecipato il Ministro dei beni e delle Attività culturali - Alberto Bonisoli che ha sottolineato quanto sia: «Importante il ruolo di organismi intermedi, come Aici, di essi lo Stato ha estremamente bisogno. Le istituzioni culturali sono raccordo tra passato e presente. A esse il compito di tutelare le diversità e favorire la libertà di pensiero».
Molto attive dunque le proposte di discussione che l'AICI - col il Presidente Valdo Spini - ha declinato all'Anno Europeo del Patrimonio 2018 organizzando gli incontri ed i workshop che hanno animato il dibattito nella località sulla Costiera Amalfitana.
Il Patto è stato letto e lanciato, a chiusura dei lavori, da Alfonso Andria - presidente del Centro universitario europeo per i beni culturali per «favorire l'interscambio di esperienze e di buone pratiche e divenire, al tempo stesso, strumento per rafforzare la partecipazione dei cittadini alla cultura, in coerenza con lo spirito della Convenzione di Faro»

Servizio del Tg3 Regione Campania

Documenti

 Patto per la Cultura - Carta di Ravello

(documento in formato pdf, peso 50Kb)

 Rassegna stampa

(documento in formato pdf, peso 9Mb)


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