Titolo+CondividiSu
Titolo CondividiSu

Mostra "La fragilità del segno"

La mostra a cura di Anna Revedin, Luca Bachechi, Andrea De Pascale, Silvia Florindi , che si terrà presso il Museo Archeologico, è realizzata dall’Istituto Italiano di Preistoria e Protostoria, in collaborazione con Polo Museale della Toscana/Museo Archeologico Nazionale di Firenze, Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze, Virgilio Sieni / Centro di produzione sui linguaggi del corpo e della danza, Ufficio UNESCO del Comune di Firenze, Università di Firenze - Funzione per lo Sviluppo di Prodotti Multimediali, con il contributo MIUR (L.6/2000).
Con il patrocinio dell’UNESCO, del MIBACT, della Commissione Nazionale Italiana per UNESCO (CNI), del Comune di Firenze, del Dipartimento di Biologia dell’Università di Firenze.

La mostra intende promuovere la vasta e preziosa documentazione scientifica posseduta dall'Istituto riguardante le missioni in Africa e gli studi di Paolo Graziosi, il principale studioso italiano di arte preistorica e fondatore dell’Istituto Italiano di Preistoria e Protostoria.
L'attuale quadro geo-politico interroga prepotentemente le Istituzioni e le persone su quale possa essere il futuro delle più antiche e significative testimonianze del passato nelle zone colpite e martoriate da guerre e ideologie distruttive e su come preservarne la memoria e risvegliare l'attenzione e l'interesse di un più vasto pubblico su questo inestimabile ma fragile Patrimonio dell'Umanità. Obiettivo della mostra è quindi far conoscere ad un ampio pubblico, attraverso i documenti dell’archivio fotografico Graziosi, alcune delle più antiche e straordinarie attestazioni artistiche dell’umanità, situate in luoghi attualmente inaccessibili a causa di conflitti interni e internazionali.
Verranno proposti immagini e filmati realizzati fra gli anni ’30 e gli anni ‘60 nelle missioni di studio di Graziosi sull'arte rupestre africana, ed in particolare le riproduzioni delle grandi incisioni preistoriche della Libia, attualmente inaccessibili perché in zone di guerra, creando un contesto di grande impatto emotivo. Oltre alle sezioni dedicate alle ricerche Graziosi è prevista una sezione dedicata al tema dell'"Heritage in danger" in quanto "I siti rupestri di Tadrart Acacus", sito Patrimonio Mondiale UNESCO dal 1985, è stato inserito nel luglio 2016 nella Lista del Patrimonio Mondiale in Pericolo
 Il percorso espositivo, secondo il progetto di Vincenzo Capalbo, si svilupperà in un percorso immersivo attraverso tre sezioni: una prima sezione introduttiva sulle ricerche di Graziosi, sul suo archivio e sul tema dell'"Heritage in danger”; una seconda sezione sarà dedicata alle ricerche di Graziosi (oggi continuate da Bachechi) nel Corno d’Africa e una terza ed ultima dedicata alle immagini e ai filmati sull'arte rupestre e sulle ricerche etnografiche in Libia.
L’inaugurazione è prevista per sabato 23 settembre alle ore 11,00, in occasione delle Giornate Europee del Patrimonio 2017.
Per l’inaugurazione verrà realizzata da Virgilio Sieni una coreografia sul tema della fragilità.

Catalogo a cura di A. De Pascale e L. Bachechi. Il volume sarà di circa 170 pagine, la metà delle quali dedicate a immagini tratte dall'archivio Graziosi. Conterrà una serie di brevi saggi introduttivi di inquadramento scritti dai maggiori studiosi del settore, ma con taglio divulgativo, adatti ad un pubblico non specialista. IIPP, Firenze, settembre 2017.

La mostra fa parte del progetto IIPP “Archeologia nel deserto” in corso di realizzazione con il contributo del MIUR (L.6/2000) e della Fondazione CRF sull'archivio fotografico di Paolo Graziosi, di proprietà dell’Istituto.
L’ARCHIVIO FOTOGRAFICO IIPP è stato dichiarato dalla Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Toscana di interesse storico particolarmente importante ai sensi del DL 42/2004, con decreto n.608/2012. Proviene dal lascito di Paolo Graziosi: comprende 10338 immagini digitalizzate (diapositive, negativi e positivi fotografici) e alcune decine di filmati (16 mm sia in b/n che a colori) riguardanti lo studio della preistoria e della protostoria, e gli avvenimenti ad esso collegati (ricerche, scavi, convegni) svoltisi durante il XX secolo; i documenti più antichi risalgono alla fine degli anni venti del secolo scorso. Si tratta di uno dei fondi di documentazione visiva scientifica più importanti del settore in Italia e di fondamentale importanza per gli studi sulla Preistoria europea e africana.

Per maggiori informazioni:
www.iipp.it

 

Documenti

 Scheda della Mostra

(documento in formato pdf, peso 173Kb)

 Invito inaugurazione

(documento in formato pdf, peso 4Mb)

 Colophon della Mostra

(documento in formato pdf, peso 142Kb)

Informazioni

Data di inizio: 23 settembre 2017 ore 11:00
Data di fine: 26 novembre 2017
Url Web: http://www.iipp.it/

Dove

Museo Archeologico Nazionale di Firenze
Città: Firenze
Indirizzo: via della Pergola, 65
Regione: Toscana
Email: segreteria@iipp.it


Condividi su:

torna all'inizio del contenuto