Titolo+CondividiSu
Titolo CondividiSu

Giovanni Urbani: il ricordo a 20 anni dalla scomparsa nelle sue "proposte disperse"

L'Istituto Mnemosyne di Brescia cura un e-book nel ventennale della scomparsa dello storico dell'arte che fu direttore dell'Istututo Centrale di Restauro, dopo esserne stato prima allievo e poi funzionario. Ancora un'occasione per interrogarsi sulla conservazione del patrimonio d'arte

Con il nuovo Quaderno di Kermes, l'Istituto Mnemosyne vuole ricordare la figura dello storico dell'arte divenuto direttore del ICR (dal 1973 all'1983) dopo esserne stato prima allievo e poi funzionario. Riflessioni da recuperare dunque, in Dopo Giovanni Urbani. Quale cultura per la durabilità del patrimonio dei territori storici? a cura di Ruggero Boschi, Carlo Minelli, Pietro Segala (ebook di 326 pagg., Firenze, Nardini Editore, 2014, € 14,90) per riproporre, nel Ventennale della scomparsa, temi e questioni di carattere culturale legati alla conservazione del patrimonio d'arte.

Nel 2011 (mentre stava completando il testo Non solo “ri-restauri” per la durabilità dell'arte, edito in ebook da Nardini nel 2012) l'Istituto Mnemosyne di Brescia avviava il progetto di richiamare la memoria di Giovanni Urbani (al quale aveva già dedicato il volume Codici per la conservazione del patrimonio storico, edito da Nardini nel 2006). Il progetto fu completato nel 2014 con la produzione di questo nuovo ebook per il quale sono stati raccolti interventi e contributi di alto valore culturale come si evince già dal sommario di seguito:

 

PRESENTAZIONE

               Tomaso Montanari (Università degli Studi “Federico II°” di Napoli), Ripartire dalla ”rivoluzione” di Giovanni Urbani.

APERTURA

               Carlo Minelli (Istituto Mnemosyne), Voce ai giovani, anche per la continuità delle proposte di Giovanni Urbani.

1. LA PROPOSTA INIZIALE

               Ruggero Boschi (già Ispettore Centrale del Ministero dei Beni culturali e ambientali, Comitato Scientifico dell'Istituto Mnemosyne), Carlo Minelli e Pietro Segala (Istituto Mnemosyne), La tutela del “volto storico” dei territori umanizzati: matrice di nuovo futuro nella “società della conoscenza”?

2. GLI INTERVENTI

               Bruno Toscano (Università degli Studi “Roma 3”, Roma), Il Piano di conservazione programmata, molti anni dopo.

               Bruno Zanardi (Università degli Studi “Carlo Bo”, Urbino), Giovanni Urbani (e Cesare Brandi e la Legge 1089 del 1939).

               Luigi Morgano (già Vicesindaco di Brescia), Proteggere l'arte dalle cause di degrado per migliorare le condizioni di vita dei cittadini.

               Achille Bonazzi (Università degli Studi, Parma; Ufficio beni culturali ecclesiastici della Conferenza Episcopale di Lombardia), Anche filosofia e teologia per motivare il primato dei processi della durabilità dell'arte?

               Paolo Marconi (Università degli Studi “La Sapienza”, Roma), Prevenzione, manutenzione, restauro: qualità, peculiarità e funzionalità di tre diversi processi per la durabilità delle opere d'arte.

               Marco Ciatti (Opificio delle Pietre Dure, Firenze), Il progetto di conservazione.

               Andrea Alberti (Soprintendenza ai Beni architettonici e al paesaggio della Lombardia Orientale, Brescia), Non solo restauro per la tutela dei territori storici: quale cultura per dare continuità alle “proposte disperse” di Giovanni Urbani?

               Dario Camuffo (ICTIMA-CNR, Padova; Comitato Scientifico dell'Istituto Mnemosyne), Verso la ricerca multidisciplinare finalizzata alla conservazione preventiva: il contributo della fisica.

               Elisabetta Chiappini, Maria Cristina Reguzzi, Alessia Berzolla (Università Cattolica del Sacro Cuore, Sede di Piacenza), Verso la  ricerca multidisciplinare finalizzata alla conservazione preventiva: il contributo della biologia.

               Annamaria Giovagnoli (Istituto superiore per la conservazione e il restauro, Roma), Verso la  ricerca multidisciplinare finalizzata alla conservazione preventiva: il contributo della chimica.

               Antonio Ballarin Denti (Università Cattolica del Sacro Cuore, Sede di Brescia; Comitato Scientifico dell'Istituto Mnemosyne), Si possono promuovere i fattori della durabilità del patrimonio storico?

               Dario P. Benedetti (Università degli Studi, Brescia; Istituto Mnemosyne) È possibile una “Scienza della durabilità del patrimonio storico”?

               Valentino Volta (Università degli Studi, Brescia; Comitato Scientifico dell'Istituto Mnemosyne) e Ilaria Volta (Istituto Mnemosyne), La lettura dei territori antropizzati per promuovere le condizioni della durabilità del patrimonio culturale.

               Silvana Garufi (già Architetto direttore della Soprintendenza per i beni architettonici e il paesaggio della Lombardia Occidentale, Milano), La salvaguardia della natura umanizzata.

               Silvia Cecchini (Università degli Studi “Federico II°”, Napoli), Cinque interviste (a: Pietro Petraroia, Stefano Della Torre, Rossella Moioli, Carlo Cacace, Elisabetta Giani) per una prima ricognizione: quale futuro per la “conservazione programmata”?

               Ruggero Boschi, Pesci, uccelli, storici e restauratori.

3. ESPERIENZE

               Paolo Mandrioli (CNR-ICTIMA, Padova), La conservazione preventiva dei beni culturali con il monitoraggio ambientale assistito.

               Dario Foppoli (Foppoli Moretta e Associati srl di Tirano, Sondrio) e Stefania Guiducci (Guiducci e Mercandelli architetti associati, Ponte in Valtellina, Sondrio), Tecnologie per la conservazione applicate in Valtellina.

               Lanfranco Secco Suardo (Associazione “Giovanni Secco Suardo”, Lurano, Bergamo; Comitato Scientifico dell'Istituto Mnemosyne), Alcune condizioni per la ripresa dell'ordinaria manutenzione delle coperture: due esperienze ripetibili ovunque.

                Pietro e Jacopo Galli (Architetti in Orzinuovi, Brescia), Conservare il territorio, innovare la comunità: il progetto per il “Borgo dei creativi” a Meano di Corzano (BS).

               Sabrina Salvadori (Architetto in Medole, Mantova), Scelte e orientamenti per la conservazione della Chiesa dell'Assunzione della Beata Vergine Maria in Medole (MN).

               Danilo Forleo (segnalato al Premio Giovanni Urbani 2012), Il piano di conservazione preventiva: l'esperienza dell'Accademia Carrara di Bergamo.

               Francesca Cardinali (vincitrice del Premio Giovanni Urbani 2009), e Valeria Di Tullio (vincitrice del Premio Giovanni Urbani 2009), Indicazioni bibliografiche.

4. CONCLUSIONE

               Ruggero Boschi, Carlo Minelli, Pietro Segala, È proprio inattuabile la “rivoluzione copernicana” di Giovanni Urbani?

 

Per informazioni ulteriori:

http://store.nardinieditore.it/it/home/295-dopo-giovanni-urbani-quale-cultura-per-la-durabilita-del-patrimonio-dei-territori-storici-9788840404141.html

 

 

Documenti

 Comunicato Stampa

(documento in formato pdf, peso 86Kb)


Condividi su:

torna all'inizio del contenuto